Il tracciamento lato server, noto anche come server side tracking, è un metodo utilizzato per raccogliere e analizzare dati sul comportamento degli utenti su un sito web o un’applicazione.

A differenza del tracciamento lato client, che avviene all’interno del browser o dell’app dell’utente, il tracciamento lato server avviene direttamente sul server che ospita il sito web o l’app.

Ma come funziona esattamente il tracciamento lato server? Quando un utente accede a un sito web o utilizza un’applicazione, ogni azione che compie viene registrata dal server. Questi dati possono includere informazioni come le pagine visitate, i pulsanti cliccati, il tempo trascorso sul sito e molto altro ancora. Il server registra questi dati in un file di log o li invia a un sistema di analisi.

Ci sono diversi benefici nell’utilizzo del tracciamento lato server. Innanzitutto, i dati raccolti sono più accurati rispetto al tracciamento lato client. Poiché il tracciamento avviene direttamente sul server, non ci sono problemi di blocco dei cookie o di disattivazione del tracciamento da parte degli utenti. Inoltre, il tracciamento lato server può essere utilizzato per raccogliere una vasta gamma di informazioni che possono essere utilizzate per migliorare l’esperienza dell’utente e ottimizzare le strategie di marketing.

Per implementare il tracciamento lato server è necessario avere accesso al server che ospita il sito web o l’applicazione. Generalmente questo richiede competenze tecniche avanzate e l’uso di strumenti specifici. È possibile utilizzare software di analisi come Google Analytics o piattaforme di tracciamento personalizzate per raccogliere e analizzare i dati.

Il tracciamento lato server è un metodo efficace per raccogliere e analizzare dati sul comportamento degli utenti su un sito web o un’applicazione. Offre dati più accurati rispetto al tracciamento lato client e offre numerosi benefici per migliorare l’esperienza dell’utente e ottimizzare le strategie di marketing. Tuttavia, richiede competenze tecniche avanzate per implementarlo correttamente.

Cos’è e come funziona il tracciamento server side in Google Tag Manager?

Il tracciamento server side in Google Tag Manager è una tecnica che consente di raccogliere e gestire i dati dei siti web direttamente lato server, anziché lato client. Questo approccio offre numerosi vantaggi, tra cui una maggiore privacy per gli utenti e una maggiore affidabilità nella raccolta dei dati.

Per comprendere come funziona il tracciamento server side in Google Tag Manager, è necessario avere alcune nozioni di base sul funzionamento di questa piattaforma. Google Tag Manager è uno strumento che consente di gestire e implementare facilmente i tag sui siti web, senza dover apportare modifiche dirette al codice sorgente. I tag sono frammenti di codice che vengono utilizzati per raccogliere dati dai visitatori del sito web e inviarli a diverse piattaforme di analisi, come Google Analytics.

Nel tracciamento server side, invece di inserire il tag direttamente nel codice HTML della pagina web, viene utilizzato un proxy server per gestire la raccolta dei dati. Quando un utente visita il sito web, la richiesta viene inviata al proxy server prima di raggiungere il server del sito. Il proxy server può quindi eseguire diverse operazioni sui dati, come filtrarli o trasformarli prima di inviarli alla piattaforma di analisi.

Per utilizzare il tracciamento server side in Google Tag Manager, è necessario configurare un proxy server e collegarlo a Google Tag Manager tramite un’API. È possibile utilizzare un servizio di terze parti per configurare e gestire il proxy server, come ad esempio un cloud service provider.

Il nuovo contenitore server side

Il nuovo contenitore server side è una tecnologia innovativa che sta rivoluzionando il modo in cui vengono gestiti e distribuiti i server. Questo nuovo approccio offre numerosi vantaggi, consentendo un’ottimizzazione delle risorse e una maggiore efficienza nell’esecuzione delle applicazioni.

Il contenitore server side, noto anche come serverless computing, elimina la necessità di gestire manualmente l’infrastruttura dei server. Invece, le applicazioni vengono eseguite su piattaforme cloud fornite dai fornitori di servizi cloud

Una delle principali caratteristiche del nuovo contenitore server side è la scalabilità automatica. Questo significa che le risorse del server vengono allocate dinamicamente in base alle esigenze dell’applicazione. Ad esempio, se un’applicazione richiede più risorse durante i periodi di picco, il sistema può aumentare automaticamente la capacità del server per soddisfare la domanda. Al contrario, durante i periodi di bassa attività, le risorse possono essere ridimensionate per ridurre i costi.

Oltre alla scalabilità automatica, il contenitore server side offre anche un’elevata affidabilità e tolleranza ai guasti. Poiché le applicazioni vengono eseguite su piattaforme cloud distribuite geograficamente, i problemi hardware o software su un singolo server non influiscono sul funzionamento dell’applicazione. Inoltre, i fornitori di servizi cloud offrono anche backup e ripristino dei dati per garantire la continuità operativa.

Un altro vantaggio del contenitore server side è la riduzione dei costi. Poiché non è necessario acquistare o gestire fisicamente l’infrastruttura del server, le aziende possono risparmiare sui costi di hardware, manutenzione e personale dedicato alla gestione dei server. Inoltre, i fornitori di servizi cloud offrono tariffe flessibili in base all’utilizzo effettivo delle risorse, consentendo alle aziende di pagare solo per ciò di cui hanno bisogno.

Infine, il contenitore server side semplifica anche lo sviluppo e il deployment delle applicazioni. Le piattaforme cloud offrono strumenti e servizi integrati per facilitare lo sviluppo, il testing e la distribuzione delle applicazioni. Ciò consente agli sviluppatori di concentrarsi sullo sviluppo dell’applicazione stessa, anziché sulle questioni relative all’infrastruttura.

Com’è strutturato il contenitore server side

Il contenitore server side è la componente principale di un sistema di server-side, ed è responsabile per l’esecuzione delle applicazioni web sul lato del server. Questo contenitore fornisce un ambiente di runtime in cui le applicazioni possono essere eseguite e gestite in modo efficiente.

La struttura del contenitore server side può variare a seconda della tecnologia utilizzata, ma ci sono alcune caratteristiche comuni che si trovano nella maggior parte dei casi. Innanzitutto, il contenitore server side è solitamente composto da un nucleo centrale che gestisce la comunicazione con il client e coordina le richieste dei client verso le applicazioni web.

All’interno del contenitore, sono presenti anche diversi moduli o componenti aggiuntivi che forniscono funzionalità specifiche. Ad esempio, potrebbe esserci un modulo per la gestione delle sessioni degli utenti, uno per l’autenticazione e l’autorizzazione degli utenti, e uno per la gestione dei dati nel database.

Inoltre, il contenitore server side ha spesso un sistema di gestione delle risorse che si occupa di allocare e rilasciare le risorse necessarie alle applicazioni. Questo può includere la gestione della memoria, l’allocazione di thread per processare le richieste dei client e la gestione delle connessioni di rete.

Un aspetto importante della struttura del contenitore server side è la sua scalabilità. Un buon contenitore deve essere in grado di gestire un alto volume di traffico e adattarsi alle esigenze delle applicazioni in tempo reale. Ciò significa che il contenitore deve essere in grado di distribuire automaticamente il carico su più server e bilanciare la richiesta tra di essi.

Infine, il contenitore server side offre spesso strumenti di monitoraggio e di gestione per tenere traccia delle prestazioni dell’applicazione e diagnosticare eventuali problemi. Questi strumenti possono includere registri di sistema, pannelli di controllo per la configurazione delle applicazioni e strumenti di profilazione per l’analisi delle prestazioni.